cosa stavo pensando?

"COSA STAVO PENSANDO" portavoce di quelli che amano le operazioni più del risultato, di quelli che hanno più di una metafora, di quelli che non ce la faccio, di quelli che.. ma non ti vergogni?! e per quelli lì..

Tuesday, May 16, 2006

..la mia poltrona rossa è fredda..

Quando sono nato, assieme ai miei genitori, mi sono messo subito a costruire una casa, i miei mi hanno fornito il progetto e i materiali, io di mio ho messo le braccia e di buona lena con le due cose, ho costruito una bella casetta.
Sapevo di averla e ci ho fatto su mille progetti, ma non ci sono mai entrato, non avevo le chiavi e a dirla tutta non le cercavo neppure, non mi serviva entrare, fuori non si stava così male. Quando mi veniva qualche idea per l’arredo, la scrivevo su un post-it e l’appiccicavo sulla porta da fuori, per ricordarmi come l’avrei voluta.
Quando la gente si avvicinava a casa mia io le mostravo la mia bella porta-bacheca e loro facevano lo stesso con me. Qualche volta leggevo dei post-it migliori dei miei e li cambiavo, ma la casa era sempre la stessa. A volte suscitava più interesse a volte meno, a volte piaceva a volte no. Le volte che non piaceva facevo in fretta a dire "ma sì.. ho messo il post-it ma non è ancora detto che compri quel mobile..". Ma la porta era sempre la stessa.

Un giorno non so come, ho trovato le chiavi, non so se le stessi cercando o se le ho trovate per caso.. Ma le ho trovate.. e sono entrato.
La casa era completamente vuota, non c’erano neppure le sedie.. il pavimento era di battuto di cemento e non c’erano ne rigolini agli angoli ne battiscopa. Anche la tinta non era mai stata data, sapeva proprio di niente. A forza di leggere i post-it avevo pensato che tutto finisse in un gioco di fantasia.. non avevo mai pensato a riempirla per davvero.
Avevo pensato molte volte a una bella poltrona di pelle rossa. Ma non sapevo che era fredda, che sarei rimasto appiccicato se mi ci fossi seduto sopra sudato.. Quando ho dato la tinta non sapevo l’odore che avrebbe avuto una stanza appena verniciata. Avevo un idea di come volevo la mia casa, ma non avevo idea delle emozione che da starci dentro.

Da quel giorno la mia vita è cambiata. Adesso ho una casa in cui stare. I miei ospiti non devono più stare sulla porta, possono entrare.. Ho conosciuto meglio molte persone. Sapendo di avere una casa, ho capito che tutti ne hanno una e ho iniziato a interessarmi anche alle loro. E ho scoperto che non ero io, l’unico stupido che ci era entrato tardi, ma che la maggior parte dei miei amici dormivano ancora sotto lo zerbino. Alcuni perché, poverini, avevano una casa che non sembrava potesse reggere ancora per molto o era troppo piccola e aprirla per scoprire di non poterci mettere neppure un mobiletto non li convinceva. Altri, invece, come me, si erano accontentati a lungo dell’immaginazione, ma appena hanno saputo che arredare è meglio di incollare post-it.. hanno capito, insieme abbiamo trovato la chiave e da allora anche loro vivono in casa.
Sono passati un po’ di anni e ho imparato ha riconoscere chi vive in casa e chi no. Quelli con la casa aperta raramente hanno una reggia, ma ti ci invitano spesso, quelli che ce l’hanno chiusa dicono di avere un castello, hanno tanti post-it sulla porta e non fanno mai entrare nessuno.
Di solito preferisco stare in una bettola a parlare di frivolezze, ma al calore di una stufa, piuttosto che discorrere dei massimi sistemi su un pianerottolo.. al freddo.

Uno dei vantaggi di avere una casa in cui vivere è che dentro ci stai bene anche solo. Quando stavo fuori stavo bene solo al parco con gli amici, o al bar, ma sempre e solo in compagnia.. quando ero solo mi annoiavo e aspettavo sempre l’incontro successivo. Ora mi siedo sulla mia poltrona o lucido i miei soprammobili. A volte, ridò la tinta e mi godo l’odore finché dura.I miei amici che vivono fuori non possono capire, perché non si sono mai seduti in poltrona, mi dicono che loro la vogliono più scura della mia, ma non ce l’hanno.. e io la mia, col cazzo che gliela faccio provare!

il pantofolone uno!

3 Comments:

Blogger il blebo said...

davvero non ti ricordi come hai trovato le chiavi?

2:31 PM  
Anonymous Anonymous said...

no.. perchè tu sì?!? se sai il segreto allora postamo che salviamo il mondo!

5:20 PM  
Blogger il blebo said...

acc.....c'è chi le chiama chiavi e chi le chiama ali...ma il come non è facile da intendersi..rinunciamo a salvare il mondo... MA NON A CONQUISTARLO!!!AAAAAAAAAHHHHHHH!quel che è certo è che se le trovi è poi difficile che tu le perda...
ciao VIZIATI VERGOGNOSI

5:16 PM  

Post a Comment

<< Home